Qualche anno fa ho comprato una bustina di semi di Ipomea violacea, annuale che gli inglesi chiamano Morning Glory, come la canzone degli Oasis (da più giovane adoravo gli Oasis). Questa primavera ho seminato quelli che rimanevano in una vaschetta, tanto per usarli prima della “scadenza”. Poi ho trapiantato le ipomee qua e là, lavoro inutile…potevo seminarle direttamente! Le piantine sul balcone sono state tartassate dagli insetti, è rimasta una superstite striminzita. Nell’aiuola in cortile pure, è cresciuto un solo cavo attorcigliato al cotoneaster. Non ricordavo assolutamente di averne messo una anche nell’orto! E li, insieme ai fagioli, si è trovata benissimo. Adesso è una meraviglia, con le sue trombette azzurro cielo, delicate, dalla breve fioritura di un solo mattino (qualche ora in più se è nuvoloso).
Faccio due passi, mi godo le fioriture, le bacche, l’aria umida …e porto via qualche ramo e qualche fiore per una composizione in blu.
Il Clerodendrum trichotomum, con le sue bacche blu incorollate di fuxia.
Le orticole autunnali, con il loro verde-azzurro: verze, porri, cavoli, broccoli…
Qualche fiordaliso (Centaurea cyanus) e la Verbena bonariensis.
Bouquet con: foglie di cavoletti di Bruxelles e bietole; broccoli; Clerodendrum trichotomum, Verbena bonariensis, fiordalisi, fiori di grano saraceno; dalie.